Format destinati ad avere scarsa fortuna che mi sono passati per la testa di recente:

  • un West Wing ambientato in Italia. Ma, al contrario della versione americana, con un presidente del Consiglio di centrodestra ma non troppo (genere “Fini tendenza Pd”).

  • un newsmagazine generalista che tenta il guizzo, abbandona la sua imbalsamata struttura e diventa un incrocio tra l’Atlantic Monthly, il New York Magazine e Time (con tanto di online copiato da quest’ultimo, anzi da tutti e tre).

  • un blog unico di Luca Sofri e Massimo Mantellini, così smettono di citarsi a vicenda (“The Wittgenstein Post”?).

  • sostituire la blog-rubrica di Zincone sul Corriere della Sera Magazine direttamente con i post che appaiono su Spinoza.

  • mettere Gasparri a fare il giudice in un qualsiasi reality show o, al limite, farlo partecipare in coppia con una ballerina russa e sperare che diventi il nuovo Wozniak.

  • invece di fare le barricate sull’election day, risparmiare i famosi soldi delle elezioni europee non facendole proprio (utilità dell’europarlamento=0).