co•ar•tà•re (coàrto) v. tr. 1 raro, lett. Restringere, comprimere. Il giornalista (e nessun altro) non ha diritto di utilizzare i propri scritti e le proprie pubblicazioni, o meglio la prospettazione di propri scritti e proprie pubblicazioni, allo scopo di coartare la volontà altrui*. (Seguono grosse risate, suppongo).

*Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, decreto di perquisizione della redazione del Giornale, 7.10.2010.