Oggi, Gianni Riotta ha scritto un commento per il Corriere della Sera nel quale cita, nell’ordine: Wang Qishan, Chavez, Chomsky, Michael Moore, Toni Negri, Barbara Spinelli, Paul Kennedy, Fareed Zakaria, Le Clézio, Bush, Putin, Gorbaciov, Jeffrey Sachs, Brecht, George Walker Bush, Charles Kupchan, Harry Truman, Oswald Spengler, Simone Weil, Hitler, Che Guevara, Deng Xiao Ping, Obama, McCain, Kipling, Amartya Sen. Sono 25, in un pezzo di 847 parole. E non c’era nemmeno uno spazietto per il neo-Nobel Paul Krugman? [Corriere della Sera]