Oggi facciamo un po’ di storia del giornalismo italiano. Andiamo a pagina 57 di un settimanale femminile che esce in edicola il mercoledì. È un intero pezzo sul mestiere del cronista politico nella Seconda Repubblica. Vengono interpellati i protagonisti di 15 anni fa (e, in parte, di oggi): Stefano Marroni, Virman Cusenza, Augusto Minzolini, ecc. Ma una figura sembra emergere più di tutte…

«Un certo sconvolgimento lo portò l’arrivo di Maria Latella», ammette Cusenza, a proposito del direttore di “A”, allora inviato del Corriere, «soprattutto perché, almeno all’inizio, lavorava per conto suo, e anche perché aveva un rapporto diretto con Veronica, la moglie di Berlusconi». «Una volta, a Budapest», ricorda La Rocca, memoria storica del gruppo, «Maria ottenne un passaggio sull’aereo della presidenza del Consiglio e noi entrammo nel panico». Non sapevano che la cronista cercava non notizie, ma il metodo più rapido per raggiungere casa dove l’aspettavano le solite urgenze delle madri giornaliste.

Nenche sto a dirvi che il pezzo è uscito su “A”. Direttore responsabile: Maria Latella, la nostra Nellie Bly. [A]