John F. Kerry ha finalmente parlato a Boston, un discorso tutt’altro che votato al disimpegno («make America stronger at home and respected in the world»). Per tutti i fanatici di Kerry qui in Italia, quelli che lo vedono già nella Sala Ovale da mesi, Maurizio Molinari aveva scritto ieri sulla Stampa due righe niente male:

La scarsa attenzione del grande pubblico per John Kerry è confermata dai sondaggi: il 54 per cento degli elettori non conosce le sue posizioni ed anche il 46 per cento di chi si definisce democratico confessa dei dubbi. Se in Europa molti parlano del senatore del Massachussets come fosse già alla Casa Bianca, in America il maggior problema di Kerry è ancora quello di riuscire a farsi conoscere. Le forti attese del Vecchio Continente per una nuova stagione nel segno dei Kennedy e dei Clinton si spiegano con gli attriti consumati con il presidente George W. Bush ma rischiano di far perdere il polso di ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti.

Guardian - La Stampa