A volte la realtà supera l’immaginazione più perversa.

Entrati in casa, i carabinieri si sono trovati di fronte una scena raccapricciante: cumuli di immondizia, bottiglie vuote a terra e i muri bianchi dell’appartamento ricoperti da frasi sconnesse scritte con un pennarello nero, una diceva: «il 22 novembre 2002 ho trovato mia madre morta, è nell’armadio della camera da letto. Attenzione che c’è un chiodo con un crocifisso che potrebbe cadere».

Adn