Federico Rampini racconta la piccola grande ribellione degli studenti universitari cinesi. La libertà stavolta c’entrerebbe poco (manifestano e fanno casino per un marchio sui diplomi universitari), ma dato che su questi moti è calato un velo di silenzio la libertà alla fine c’entra.

In questi 17 anni il regime ha comprato il silenzio della gente in cambio di un benessere crescente: è il patto sociale che vacilla nella rabbia improvvisa dei campus.

Repubblica