** Sempre meglio che lavorare
** Un cronista al semaforo alle prese con le opinioni della “gggente”, un complotto per fare entrare Kazuo Ishiguro nella biblioteca del Msi, la finta intervista a Tatarella, il finto saggio de “er pecora” su Camille Paglia e l’intramontabile “minareto della sinagoga”. Testimonianza di Stefano Di Michele sui giornalisti (alla Jayson Blair) che inventano. Colonna a sinistra (e di ieri, e un pdf) Il Foglio