** Correspondances: il terzo posto e il quarto mondo
**Nel post di ieri sera Leibniz aveva collegato un’osservazione di Massimo Morelli (ripetuta a Viterbo) ad un brano di “ Conoscerete la nostra velocita” di Dave Eggers. Eccolo (Hand e Will, i protagonisti, sono in Senegal e parlano con una donna del luogo):

«Mia madre» disse «questo lei lo chiama il Quarto mondo».
[…] «Non il _ primo_ mondo» continuo lei «quello da cui proveniamo noi, non il _ secondo_ o il _ terzo_, con tutta la gente che cerca di rimanere a galla. Il quarto mondo e volontario. E’ pochi passi piccoli dagli altri mondi».
[…] «Il quarto mondo e presente e raggiungibile. E’ passivo. Siamo noi che fanno l’azione qui. Noi arriviamo e creiamo cose che accadranno. Il quarto mondo e per meta pensiero e per meta fattuale. E’ un lavoro in corso».
[…] «Il punto e» disse lei cercando di nascondere la propria frustrazione «che dobbiamo cercare di dare un taglio alle nostre speranze di continuita. Slancio. Dobbiamo vedere ogni situazione e istante come unita. Differente, indipendente. Un lavoro in corso».

Fa pensare ai blog. Momo - Mondadori