** Il 68 spiegato con il 69
** Leibniz ha seguito un po’ la critica del nuovo film sessantottino di Bernardo Bertolucci, “The Dreamers”. Ecco un po’ di giudizi.

Maurizio Cabona (Il Giornale)
“Sono _ Dreamers_ (sognatori) nel titolo e _ wet dreamers_ (masturbatori) nella sostanza i personaggi del film di Bernardo Bertolucci”.

Tullio Kezich (Corriere della Sera)
Vuoi vedere che _ The Dreamers_ , sposando sesso e politica in chiave di «amour du cinema», e invece un film sull’amore dell’amore?

Il Riformista _ The Dreamers_ non e un film nostalgico sul Sessantotto, tanto meno la registrazione romantica di una sconfitta ideologica: ma allora cos’e?

Fabio Ferzetti (Il Messaggero)
…si preparano non una ma almeno tre rivoluzioni. Una politica, una sessuale e un’altra, la prima in ordine di tempo, cinematografica. _ The Dreamers - I sognatori _le racconta tutte e tre con i mezzi concentrati di chi sa mettere tutto il mondo in un appartamento, come ai tempi di _ Ultimo tango a Parigi.

_ Ida Dominijanni (il manifesto)
Chi si aspetta l’epopea del Sessantotto, la ricostruzione dei fatti e la riconferema delle interpretazioni, storcera il naso perche nei Dreamers non c’e nulla di tutto questo, e c’e molto di piu. Non c’e il Progetto rivoluzionario, non c’e l’unita operai e studenti, non c’e l’internazionalismo contro il Capitale. C’e il momento aurorale appunto, in cui tutto questo e ancora a venire, e una piu grande «pulsione visionaria utopica» lo rende possibile, pensabile, fattibile. Corpo, politica, cinema, musica, sessualita, filosofia: erano questi gli ingredienti[…].

Il Messaggero - il manifesto - Il Riformista