** Fuori il nome!
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In rete non si trova la favola di Praseidimio - o meglio - si trova solo la versione intitolata “ Il nano Tremotino “. Leibniz cerca di colmare questo vuoto con un sunto asslutamente non richiesto.

_ C’era una volta un mugnaio che si vantava delle qualita della figlia Eliosa. _

_ “Sa filare persino la paglia in oro”, disse a palazzo del re. _

_ Questi, venutolo a sapere, convoco la ragazza obbligandola a stare chiusa in una stanza colma di paglia finche non l’avesse trasformata tutta in oro. Eloisa, che non sapeva fare cio che il padre millantava, comincio a singhiozzare finche non fu interrotta da un ometto poco piu alto di un nano, che si propose di fare lui il lavoro in cambio del bracciale di lei. _

_ Il re, visti i risultati, chiese ad Eloisa di farlo ancora. La seconda volta la ragazza dovette dare all’ometto un anello. La terza volta il re fece una proposta alla ragazza: “Se filerai ancora una volta per me ti sposero, altrimenti resterai in prigione per sempre”. Questa volta per aiutare Eloisa il nanetto chiese il primo figlio che sarebbe nato dal matrimonio. Ma quando il bimbo nacque la giovane regina si rifiuto, accettando allora di indovinare in tre tentativi il nome del suo perfido aiutante. I messaggeri viaggiavano per tutto il regno per cercare di scoprire il nome dell’ometto e intanto Eloisa aveva fallito i primi due tentativi. Finche, alla vigilia dell’ultimo giorno, un messo arrivo a palazzo dicendo di aver visto il nano cantare accanto ad un fuoco: _

_ “Tricche - strumpa- mixo_

_ Praseidimio e il nome mio,_

_ ma non l’indovinerai_

_ come mi chiamo io”_

_ La regina cosi indovino, tenne suo figlio e vide Praseidimio battere tanto i piedi a terra dalla rabbia fino a sprofondare nel terreno. _

Laura Lusa - L*