In un saggio su Prospect si ricostruiscono le origini dell’andare al mare, e più precisamente dell’andare in spiaggia: «un mondo senza regole che però si regola da solo», «dove gli adulti tornano bambini», «dove cedere all’amore e alle cose più illecite», «un luogo divenuto location ideale per gli spot pubblicitari eppure così ”democratico”». Insomma la spiaggia «it’s still the best place on which to do nothing, en masse». Prospect-Mag - Getty