Qui ormai ci beviamo ogni cosa appaia su The Verge, pertanto: incuriosito come sempre dai mondi ucronici, senza alcun fraintendimento nostalgico e nel pieno rispetto dei princìpi fondamentali della nostra amata carta costituzionale ecc… ecc…, ho ordinato una copia del ‘72 di quello che sembra un classico imperdibile della letteratura di fantascienza e che ha per titolo - oh, è proprio questo - Il signore della svastica. Autore: Norman Spinrad. Traduzione, stando alla rete bibliotecaria bresciana: Lella Costa (ma quella lì?).
Il signore della svastica è stato bandito per otto anni nella Germania Ovest in quanto visto come un’apologia del nazismo. È in realtà è una satira pungente sul nazismo e anche una denuncia implacabile da parte dell’autore delle tendenze fasciste latenti nella fantascienza della sua epoca
Comunque, come vedete dalle copertine su (a proposito, ma avete visto che illustrazioni? vogliamo parlare del tizio che sembra Fonzie e che brandisce un braccio di ferro, non inteso nel senso di Popeye?), il titolo in inglese era un altro.
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