Ma cos’avrà mai fatto, il Pupone, per scandalizzare mezza Italia? Si è forse prodotto in qualche gesto o espressione scurrile? Macché. Totti ha solo irriso gli sconfitti del derby, abbassando i pollici per augurare loro la serie B. Non un comportamento da sportivo. Ma da tifoso sì. Il tifo è la rivisitazione delle nostre infanzie. Una seduta pubblica di psicanalisi, tollerata finché qualcuno non si mise in testa che gli sfottò dei tifosi fossero la causa scatenante delle violenze degli ultrà. Che è come imputare i delitti di un serial killer alle zingarate di «Amici miei».

Gramellini scrive quello che c’era da scrivere sul gesto di Totti che, per inciso, non era come i due medi alzati in campo da Roberto Premier nel 1989, quando la Tracer Milano vinse lo scudetto di A1 a Livorno all’ultimo secondo (a quanto mi ricordo, dato che in quell’occasione tifavo Enichem, anche un po’ barando).

Ah, all’autore del sondaggio di Repubblica.it (che come possibilità offre: Totti è stato irresponsabile, Totti ha sbagliato, tutte e due le squadre hanno sbagliato e vanno sanzionate, tutte e due le squadre hanno sbagliato ma queste cose succedono, non so), un vero capolavoro di metodologia delle scienze sociali, vorrei solo dire: hai perso 2-1.

[La Stampa]