Dittatura del relativismo? Ecco qui il saggio di Mahmood Mamdani «Musulmani buoni e cattivi», ben tradotto per Laterza. Se abbiamo capito bene, Noam Chomsky, lo commenta cosi:
Tutti i musulmani sembrano ormai soggetti all’obbligo di provare le loro credenziali, arruolandosi nella guerra contro i musulmani “cattivi”, i terroristi. Ma non esistono “buoni” musulmani separati dai “cattivi”, cosa che renderebbe possibile accogliere i primi ed escludere i secondi, proprio come non esistono “buoni” cristiani o ebrei, separati da quelli “cattivi”. Supporre che esistano tali categorie maschera un rifiuto di confrontarci con un’analisi politica dei nostri tempi.