Tornando a George Best, il piu bell’articolo uscito oggi si trova decisamente qui. Sentite che attacco:
Non esistera mai una tecnologia cosi sofisticata da farci capire se quello che George Best prendeva a calci fosse un pallone o il mondo intero. Se quelli che dribblava con tracotanza fossero terzinacci incarogniti o donne fatali. Se quel suo tiro, di volta in volta inesorabile, beffardo, oltraggioso, servisse a far vincere i Diavoli Rossi o a intrappolare nella rete dell’inferno tutti quanti, lui compreso.
Il Tempo
L’Inghilterra ha pianto George Best prima ancora della notizia ufficiale della sua morte. Arrivata ora.
Da alcuni giorni la storia americana del momento è quella di Peter Braunstein, una specie di giornalista psicotico newyorkese che avrebbe anche violentato una ex collega per tredici ore di fila, travestito da pompiere (ha un’attenuante: era Halloween). Sembra si tratti di un uomo letteralmente rovinato dal mondo delle fashion-victim e con un’insana passione per le Manolo. Ha dato fastidio a Kate Moss ed è un’esempio di come nonostante la tua faccia sia sbattuta quotidianamente sui tabloid tu possa diventare un fuggitivo di successo.