Frédéric Beigbeder parte dal caso di JT Leroy che non è JT Leroy per ricordare tutta una serie di “impostori letterari” che hanno fatto grande la storia della cultura. Da Francis Bacon a Boris Vian.
Elogio dell'impostore
16 Feb 2006 +
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Contrordine, le vergini non sono finite
Mark Steyn prende qualche dato demografico e partendo dall’eperienza di alcune realtà (l’America è multiculturale, l’Europa biculturale, il Giappone monoculturale) conferma che con i numeri che ci sono nel Vecchio Continente è anche il caso di abbassare il capo di fronte alla storia delle vignette di Maometto.
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Scrivimi fermo posta
C’è una specie di grossa inchiestona sul mondo dei siti internet che forniscono appuntamenti e sul fatto che lavorino in strettissimo contatto con il mondo accademico per trovare sistemi sempre più soddisfacenti per i propri utenti. L’autrice è Lori Gottlieb (che ha firmato diversi titoli di successo), che spiega tutto in un’intervista: la gente non cerca l’appuntamento ideale, ma un appuntamento, al massimo un buon appuntamento. Più scientifico è il metodo, migliori sono le possibilità di trovare qualcuno con cui stare bene.