La prima secca constatazione è: le donne sono ancora sottoutilizzate nel mondo del lavoro. (Si sentono già le proteste) Sostiene l’Economist che da un’analisi del contributo al Pil, tolti i lavori di casa, il mondo femminile ha ancora una fetta troppo piccola del mercato del lavoro (per chi ama i paragoni c’è questo grafico). Quindi, lo sviluppo passa per un più esteso impiego delle donne e per un accattivante neologismo: womenomics.

Despite their gains, women remain perhaps the world’s most under-utilised resource. Many are still excluded from paid work; many do not make best use of their skills.

Economist