Era molto gustosa qualche giorno fa l’intervista di Stefano Lorenzetto all’editore bibliofilo Giuliano Vigini.
Ogni giorno in Italia escono 170 nuovi libri e 70 vecchi quotidiani. Spesso l’unico pregio dei 170 libri è d’avere un titolo diverso dai 70 quotidiani, che tutte le mattine sono costretti ad andare in edicola con quello che si diedero alla fondazione. A differenza dei 70 quotidiani, il 35-40% dei 170 libri non venderà neppure una copia, segno che persino i parenti più stretti sono disinteressati a conoscere ciò che taluni scrittori hanno da dire.
Ogni giorno in Italia 109 libri vengono ritirati dal commercio, dopo una permanenza media sugli scaffali di un paio di mesi, e nessuno ne parlerà più o se li ricorderà. Ciò nonostante ogni giorno in Italia nascono due nuovi editori e un premio letterario, il che è davvero sorprendente considerato che il 57,7% degli abitanti di questo Paese non ha mai letto un libro, a parte (forse) i testi scolastici.