Perché passare il sabato a guardare Sky Tg24 per seguire la manifestazione di Vicenza contro la base Usa? Basta andare in edicola il giorno successivo e leggere la fedelissima cronaca in prima pagina dell’inviato di Repubblica, Fabrizio Ravelli. Ecco una selezione di espressioni contenute nelle prime 20 righe (depurata dall’immancabile attacco dedicato al dialogo tra un bambino che conta le bandiere e sua madre):
Bella cosa, giornata fenomenale, donne che cantano ridendo, preti con il paraorecchi neri, bel sole quasi caldo, sospiro di sollievo, mai dubitato, banalmente pacifica, tranquillamente grandiosa, rispettosamente rumorosa, le paure sono roba lontana.
E ancora:
Donne dai 12 _(sic) _ai 60 anni, cordone di femminilità mista, felice evento famigliare come una nascita, governo luamaro, normale tranquillo bailamme, vero spettacolo, Rizzato Antonio che sbircia il taccuino, Giuseppe libero cittadino, bambini ovunque, e adesso mamma e papà che cosa voteranno?, l’immortale Ricucci, siamo tutti bravi a fare i froci con il culo degli altri, un pimpantissimo Dario Fo, Vicenza grande pacifica festante.