A una latitudine di 40.714 Nord e a una longitudine -74.006 Ovest, praticamente a New York, e stato possibile imparare alcune cose. Un elenco sommario:
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Bernard Kerik, capo della polizia all’indomani dell11/9, era stato nominato Responsabile nazionale della sicurezza interna il 3 dicembre scorso (senza nemmeno un rapporto preventivo dell’intelligence), ma si e dimesso a causa della situazione economica poco chiara che riguardava una sua tata messicana. Scandalo scampato? Macche. I media non si sono accontentati e hanno letteralmente sbranato “Bernie” tirando fuori una sua relazione extraconiugale mentre la moglie era incinta, una seconda amante e anche losche operazioni economiche. Ora manca solo l’ospitata da Jerry Springer.
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La MTA, la compagnia locale di trasporti, quella che anima la vera forza di NY (il metro), ha deciso di aumentare i prezzi di alcuni abbonamenti nonostante l’avanzo di bilancio. Grande complice il governatore Pataki.
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C’e** Gray’s Papaya** che dice di essere meglio del Dom Perignon e propone offerte anti-recession (2 hot-dog e una bibita dolciastra a $2,75): se non e il miglior hot-dog di Manhattan, poco ci manca.
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Per sentire un po’ di America che lavora, legge il NYPost e mangia una cosa veloce c’e l’inaspettatamente ottimo The Giant Bagel Shop a University Pl. e il suo menu. Si parla soprattutto spanglish.
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Banana Republic e i suoi sacchetti gialli sono ovunque.
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Manolo Blahnik invece e di fronte al nuovo Moma (bellissimo), ma il negozio e talmente piccolo che nessuno lo vede.
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Nonostante sia difficile crederlo, un locale interamente ispirato a Forrest Gump sta a Time Square e si chiama Bubba Gump: nel menu anche il «Bubba’s after the storm bucket of boat trash» (ma e un po’ pesante).
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Niente a che vedere con gli otto etti di pastrami compresi in quello che da Wolf’s chiamano Pastrami Reuben Open Sandwich (il pane quasi non si vede).
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Secondo Pete Hamill invece New York e la citta della nostalgia. Come si dice con un asterisco: in italiano nel testo.