Anche il New York Times si e buttato nel business degli annunci matrimoniali: 48 dollari a riga. Ma non piace a quelle chic.
Su
Wired e apparso un ragionamento che qui si fa da un po’. La diffusione
del blogging, che di base ruota attorno a link esterni, trova
difficolta quando una notizia Ë riportata su qualche giornale che
chiede registrazione oppure una qualche forma d’abbonamento. Insomma,
di base sembra ovvio registrarsi al NY Times (e qui lo si da per
scontato) ma lo Ë meno riempire i moduli per avere lo stesso servizio
da altre testate oppure pagare per cercare nell’archivio un pezzo
uscito solo il giorno precedente. Inoltre la stessa ricerca di notizie,
pubblicate da fonti attendibili, risulta limitata perche molte testate
online non finiscono nei motori: e questo e il caso
del Wall Street Journal. Cosi, per alcuni, la fase espansiva del
blogging sembra coincidere con una chiusura a riccio di un buon numero
di media digitali.