Dietro una bella copertina l’Economist racconta quello che sta succedendo nel mondo islamico in questa fase storica: qualcosa sembra muoversi in Iraq, Libano, Egitto e Palestina. Lo spartiacque, ormai Ë inoppugnabile, Ë stata proprio l’invasione dell’Iraq. Nell’analisi delle situazioni di questi paesi anche un invito a vedere cia che e rivoluzione e cio che per ora e solo apparenza.
Si fa presto a dire rivoluzione
04 Mar 2005 +
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Il romanzo e' stato assassinato verso sera
«Non leggo piu romanzi, non ne ho il tempo». C’e tutta una buona borghesia, presumibilmente “intellettuale”, che passa il tempo a leggere giornali e riviste per inseguire il frenetico ritmo della quotidianita (e di una certa mondanita) e lascia perdere «le storie inventate». Frederic Beigbeder, una specie di Sgarbi francese (ma qui ritenuto piu simpatico), racconta questo fenomeno e spiega alla sua interlocutrice “impegnata” che al momento di morire sicuramente lei pensera ai suoi affetti, alla sua vita, alla dimensione poetica dell’esistenza e non certo a Raffarin, all’economia liberale, al futuro di Sarkozy o al divorzio di Brad Pitt.
avanti
Una vita
Era al Servizio segreto militare, il Sismi, dall’ estate del 2002 ma la sua e’ stata una lunga carriera sotto il segno della Polizia. Nato a Reggio Calabria il 23 giugno del 1953, era sposato e padre di due figli. Laureato in Giurisprudenza, era entrato in Polizia nel settembre 1979 come commissario in prova e assegnato alla questura di Genova come addetto alla Squadra Mobile. Poi aveva diretto la Squadra Volanti. Nel 1980 era stato collocato in aspettativa per compiere il servizio militare e nel 1982 fu trasferito alla questura di Cosenza dove rimase fino al 1989. In questo periodo ha ricoperto vari incarichi fino a dirigere la squadra mobile e a ricoprire il ruolo di vice Capo di Gabinetto. Nel 1988 ha effettuato un periodo di missione di tre mesi per collaborare con la National Crime Authority. Nel maggio 1989 fu trasferito ala Questura di Roma quale addetto e, dal 1993 Ë stato vice dirigente della Squadra Mobile. Nel 1996 fu stato promosso primo dirigente e dal marzo 1997 diresse il locale centro interprovinciale Criminalpol. Due anni dopo passo’ alla Direzione centrale per la Polizia Criminale con incarichi di direttore della terza e della seconda divisione del Servizio Centrale Operativo. Dal novembre del 2000 fu trasferito alla Direzione Centrale per la Polizia Criminale, con la funzione di vice consigliere ministeriale, alla direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, di Frontiera e Postale. Nel marzo 2001 passÚ alla Questura di Roma come dirigente dell’ Ufficio Stranieri fino all’ agosto del 2002 quando fu collocato in posizione fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’ amministrazione della Polizia gli ha conferito molti riconoscimenti per le operazioni di polizia giudiziaria portate a termine con successo relative, in particolare, ad operazioni antidroga e di contrasto al traffico internazionale di armi. Aveva condotto altre trattative di successo per la liberazione di ostaggi. Era sposato e aveva due figli.