I giornali stanno dando risalto alla campagna di Beppe Grillo contro parte dei Ds. Una chiave di lettura l’aveva data, forse qualche giorno prima, Daniele Luttazzi:

Su questo blog (nella chat, nelle lettere) alcuni di voi ultimemente invocano un mio aiuto su decisioni politiche (movimenti di controinfo, lotte ecc.) ed elettorali (chi votare?). Addirittura c’è anche chi ha pensato di coinvolgermi per usare la mia notorietà come “testimonial” durante azioni sul territorio.

Io diffido della massa e del suo bisogno di un capogruppo, di un leader. Strano che accada sul web: la rete è orizzontale e interconnessa. Sono i partiti politici ad avere una struttura piramidale top-down. Per un cybernauta, la pretesa dei leader di ergersi a capo dovrebbe essere irritante. **Figuriamoci fomentarla. **Eppure.

La satira, per definizione, è contro il potere. Contro ogni potere. E’ una combinazione di ribellione e irriverenza e mancanza di rispetto per l’autorità. Come si uccide la satira? Dandole potere.

Luttazzi