Dicono che il disegno di legge sulle coppie di fatto sia uscito fuori un bel po’ indebolito rispetto a quello che in tanti si aspettavano. Ci sono le case popolari, non c’è (per ora) la pensione, c’è la reversibilità dell’affitto, c’è (a metà) l’eredità, ci sono gli alimenti non ci sono le badanti. Una cosa sembra possa avere conseguenze più incasinanti delle altre: perché il partner rientri nell’asse ereditario ci vogliono 9 anni di unione, ma la dichiarazione può essere retroattiva (soprattutto appena la legge entrerà in vigore). Mario Adinolfi è uno di quelli critici:
E’ una legge senza successione (o meglio, con una successione con il trucco) e senza reversibilità della pensione. Secondo me Grillini stavolta si dà fuoco. Ovviamente sono già partite le dichiarazioni trionfalistiche sugli “impegni matenuti”, gli inutilissimi giornali e telegiornali del regime le stanno rilanciando. E invece sono riusciti nel capolavoro di scrivere una normativa-pasticcio che irriterà sia i froci che la Binetti.
Il centrodestra dovrebbe solo fare casino e, sotto sotto, farla passare. Invece c’è già chi vede manovre autolesioniste della maggioranza, temporeggiamenti e così via.