L’altro giorno a Condor (qui il podcast) c’era Manconi che raccontava i dati sugli effetti dell’indulto dopo sei mesi. Smentendo il luogo comune che vorrebbe un’altissima percentuale di recidivi, cioè di “indultati” finiti di nuovo in cella perché da liberi hanno subito commesso un reato.
La cosa interessante: uno che esce con l’indulto è meno propenso a commettere crimini di uno che esce dopo aver scontato la pena. Il che è positivo se vogliamo raccontarci che l’indulto è giusto e ci voleva. Però ci mette di fronte a due altre realtà: il sistema carcerario italiano non riesce nella sua funzione di “riabilitazione” e così, pur di far quadrare i vari bilanci, la certezza della pena se ne va a pallino. O no?