Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un’anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo.

Ma, a raccontarla così - cioè benissimo -, non è che salta fuori che essere di sinistra, in fondo in fondo, è una sottile forma d’egoismo?

L’Unità