C’est l’histoire d’un mec qui tombe d’un immeuble de cinquante étages; au fur et a mesure de sa chute il se répete sans cesse pour se rassurer: jusqu’ici tout va bien, jusqu’ici tout va bien, jusqu’ici tout va bien… mais l’important, c’est pas la chute c’est l’atterrissage.

Guardando a quello che sta succedendo oggi a Parigi vengono in mente due cose: un film e una politica sbagliata. Il film e «L’odio» di Mathieu Kassovitz, datato 1995, li sullo stato delle periferie parigine e sulla labile differenza tra legalita e illegalita c’era gia molto. La politica sbagliata e quella francese d’integrazione. Ormai i francesi se lo sentono dire da tutti: avete sbagliato a creare dei ghetti “etnici” per emarginati. Rolli cita un pezzo di Amir Taheri nel quale vengono sottolineate le mancanze della politica francese. L’articolo piu consigliato dai lettori del Monde, e tradotto anche da noi, e quello del ministro dell’Interno Sarkozy che dice sostanzialmente una cosa: adesso la polizia non deve fare dell’animazione sportiva o della mediazione sociale, deve inseguire e prendere i criminali - le vittime hanno diritto a piu protezione e comprensione dei loro aggressori. Dall’altra parte invece la denuncia e: lo Stato ha lasciato sole le strutture di sostegno ai cittadini bisognosi. Negli Usa gia vedono i segni delle prime guerre civili europee.

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