Ieri Francesco Merlo su Repubblica, scriveva di antipolitica, ha dato una definizione cinica ma credibile di funzionari e direttori di telegiornali Rai:
…sono sempre e comunque sottosegretari all’informazione, emissari governativi travestiti da giornalisti, «camerari» e «camerlenghi» - quasi sempre bravi, per carità! - che hanno l’invidiatissimo privilegio di entrare nella camera del re e di pulirgli il sedere
Repubblica - Antigroup
Hanno scritto un altro libro che interpella i grandi scrittori viventi ed elenca i migliori dieci libri di tutti i tempi. Tra questi ce n’è uno più lungo della Divina Commedia, ma non c’è la Divina Commedia. Ecco:
Hillary Clinton ha detto che proverà a correre per la presidenza degli Stati Uniti e che intanto, da senatrice, impiegherà «i prossimi due anni a limitare i danni di George W. Bush». Secondo lei «solo un nuovo presidente potrà cancellare gli errori di Bush e rinnovare speranza e ottimismo». E poi «[noi americani] dobbiamo superare sei anni di fallimenti dell’amministrazione Bush». E allora, perché il Corriere della Sera sul suo sito scrive tra virgolette «Bisogna cacciare Bush»? (Dato che: 1. lei non lo ha detto; 2. Il mandato di Bush terminerà comunque nel 2008, che Hillary vinca o meno).