Il Tg1 va in tutte le case. È servizio pubblico e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità. Ai telespettatori che in queste ore fanno giungere le loro proteste l’impegno del comitato di redazione perché siano recuperati rispetto ed equilibrio.
Caro Comitato di redazione del Tg1, stasera, dopo il brillante comunicato sindacale, ero tentato di trasformarmi in uno di quei “telespettatori che fanno giungere le loro proteste”. Non lo farò. Perché nessuno più, lì da voi, potrà mai recuperare (il mio) rispetto. Quanto all’equilibrio, meglio lasciar perdere.
[Il Messaggero]