Prima c’era la Coda Lunga di Chris Anderson che spiegava il successo di un certo e-commerce fatto bene. Poi, tipo adesso, è arrivata la “Curva J” di Ian Bremmer, che tratta di transizioni politiche. Da una parte c’è la stabilità di un paese, dall’altra il suo grado di apertura. La teoria è che all’inizio i paesi più stabili sono i meno aperti. Dopo i primi segni di apertura aumenta l’instabilità, quindi si risale per arrivare ai livelli di prima e superarli abbondantemente. Il tutto spiegato da uno scambio di mail tra Bill Emmott e Fareed Zakaria.
Curve che vanno di moda
18 Oct 2006 +
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Devono aver perso la testa
Vada per Daria Bignardi, Rula Jebreal e, sì, anche il buon Andrea Pancani. Ma ha dello straordinario il fatto che La7, tra i suoi (un po’ datati?) gadget, annoveri anche lo sfondo per desktop che ritrae i capoccioni di Chiambretti, Lerner, Ferrara e Antonello Piroso.
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Magra consonanzione
C’era questo libro titolato «Le francesi non ingrassano» (ne avevamo scritto qui). Adesso qualche pazzo del Michigan sostiene che tutto dipenda dal fatto che i francesi tendano a inghiottire le consonanti.