Da alcuni giorni la storia americana del momento è quella di Peter Braunstein, una specie di giornalista psicotico newyorkese che avrebbe anche violentato una ex collega per tredici ore di fila, travestito da pompiere (ha un’attenuante: era Halloween). Sembra si tratti di un uomo letteralmente rovinato dal mondo delle fashion-victim e con un’insana passione per le Manolo. Ha dato fastidio a Kate Moss ed è un’esempio di come nonostante la tua faccia sia sbattuta quotidianamente sui tabloid tu possa diventare un fuggitivo di successo.
The devil wears Prada
28 Nov 2005 +
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Qualcosa che non sapevo fosse lì
Tornando a George Best, il piu bell’articolo uscito oggi si trova decisamente qui. Sentite che attacco:
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La settima onda
I vari Alain Finkielkraut, Marcel Gauchet, Luc Ferry, Régis Debray e André Glucksmann hanno aperto la strada. La Francia scopre la sua “ondata iconoclasta” (scrive il De Mauro: chi critica le convenzioni sociali e le combatte con aggressiva irriverenza), contro la noia del politicamente corretto e del pensiero unico di stampo sessantottino.