La mia rubrica preferita di questi tempi - oltre a quella di Carlo Rossella su Chi - è ¡Ask a Mexican! su LA Weekly. Un messicano che risponde a domande curiose sui messicani. Si trovano lettere come queste:
Have you noticed how all those guys like Bill O’Reilly, Lou Dobbs and Glenn Beck go on and on about Mexicans and immigration? It seems like they fear the taco truck more than the Taliban. I think they go nuts because some Mexicans look like Arabs or Muslims. I blame all the prietos for this. That’s why they’re always the bad guys in the telenovelas. Damn prietos always fucking shit up. Saddam Hussein looked like my freakin’ uncle with the ostrich boots, and I can easily pass for the Iranian president. All I need is a khaki Members Only jacket.
LA Weekly
Il grandissimo scacchista sovietico Garry Kasparov, che nel 1997 fu sconfitto da un computer costruito per batterlo, ora non partecipa più a tornei. Gioca di tanto in tanto su Internet e si è dato alla politica (tanto che in Russia gira con le guardie del corpo).
Tra qualche giorno a New York sarà esposta una scultura di cioccolato raffigurante Cristo. Nientemeno. L’artista, il canadese Cosimo Cavallaro (uno che ha fatto anche una poltrona di formaggio), l’aveva pensata già nel 2005, ma poi morì Giovanni Paolo II e non se ne fece più nulla. Invece il fatto che l’esposizione coincida con la Pasqua sembra un caso. Tuttavia la sorpresa c’è: la statua ha l’affare di fuori. Cosa che ha fatto imbestialire ancor di più alcuni credenti. Update: pare che l’esibizione sia stata annullata.