** Dieci piccoli europei
** L’allargamento del Vecchio Continente cambia un po’ le cose. Giuseppe Sacco ragiona sulle parole del presidente della Confederazione Elvetica (“L’Europa e una grande Svizzera, le cui uniche aspirazioni sono la coesistenza pacifica ed il benessere”), mentre l’ Economist di venerdi scorso ricordava che in ogni caso e Chirac quello che ha piu da perdere. Memorabile e durissimo il New Republic:
The new European Union will be a very different place from the cozy club of six like-minded members founded in 1957. It will be poorer, harder to run, and–quite painfully for the Franco-German leadership–more pro-American than ever before. With enlargement, the dream of a politically powerful Europe, standing as a counterweight to America and the world, has taken a blow.
Emporion - The Economist - The New Republic
** Italiani d’Ispagna
** Oggi in Spagna c’e una delle feste consumistiche preferite da Leibniz, Sant Jordi. Si regalano libri e rose. Ieri nello speciale di El Periodico venivano suggeriti 300 titoli (“Letture contro la guerra: piu di 300 proposte per una vita in pace”) e tra questi c’erano solo 10 autori italiani. Eccoli:
** L’ispettore e le pantere rosa
** Hans Blix si lamenta alla BBC di come vanno le cose nel mondo dei servizi segreti: « _ Col tempo si e visto che molti degli elementi di intelligence citati da Usa e Gran Bretagna contro l’Iraq erano piuttosto traballanti. E in alcuni casi le prove presentate dai britannici e dagli americani si sono rivelate false, costruite a tavolino. Puo darsi che abbiano ottenuto questo falso contratto da qualche parte, ma non sto dicendo che la CIA… Infatti la CIA ha detto che ha ottenuto una copia del documento dal Regno Unito. Certamente non insinuo che i servizi segreti britannici lo abbiano fabbricato, non mi sognerei mai di farlo. Ma puo darsi che ce ne siano altri in giro_».
La Stampa