E siamo qui dopo aver letto il primo numero di Media Quotidiano, quello che secondo il suo direttore è «il primo meta-quotidiano» d’Italia (informazione sull’informazione) e secondo i suoi adepti è anche «un figlio» del Barbiere della Sera. La cosa più bella in assoluto, l’idea che lo caratterizza, resta la scelta di raccontare le notizie del giorno prima attraverso i sette tg italiani: con i veri titoli delle edizioni serali e persino i virgolettati di Emilio Fede. Poi ci sono: il confronto auditel tra Vespa e Mammucari, la videoguerra che affonda Bush, la vignetta di Stefano Disegni anticipata al Barbiere, Pannella che dice che «il pacifismo è la peste» dei nostri tempi, Luca Telese che racconta Maya Sansa, lo sdoganamento di Biscardi, l’arrivo del canale satellitare FoxLife, una rassegna sul cinema epico di oggi, una serie di 10 suggerimenti à la radioserva per inchieste (“10 piste per segugi”), un articolo per spiegare cosa sono i blog (è un giornale fatto da blogger, quindi è lecito) e le tre rubriche: Comunisti, Vatican City e Terza Guerra Mondiale (se fatta bene la migliore sarà la prima delle tre, al momento invece è la terza… tutte un po’ deboli, ancora). Un in bocca al lupo ai giovanissimi protagonisti di questo giornale che si vende a Roma al prezzo di un euro, in rete a 50-60 centesimi (non ricordiamo). MediaQuotidiano - Barbiere della Sera