Lo sostiene Victor Zaslavsky, studioso della transizione politica, intervistato da Emporion.
Ritengo che l?istituzione di un sistema democratico ? penso alla Turchia ma anche a Taiwan, alla Corea del Sud, a Singapore ? debba essere preceduta da un periodo abbastanza lungo di quello che definirei ?autoritarismo paternalistico?. Un periodo in cui si assiste all?affermazione di un sistema autoritario, che stabilisca come punto prioritario della propria agenda politica un certo tipo di sviluppo e modernizzazione. Nel caso cinese il regime autoritario si è impegnato su due fronti: lo sviluppo economico e una forte politica di controllo demografico mirata alla crescita zero. Questo tipo di regime costituisce, a mio avviso, una fase di transizione necessaria. Pensare che dopo un regime come quello di Saddam Hussein si possa subito arrivare alla democrazia non solo non è verosimile ma contraddice tutta l?esperienza storica. Ci vuole un regime che punti su mete raggiungibili e che contrasti vari tipi di ideologismi che rappresentano un pericolo mortale per tutti. In un certo senso anche lo sviluppo russo va in questa direzione.
Emporion