L’egregio Gianni Riotta, quello che è così bravo che meriterebbe un giornale tutto suo (e anche bello grosso), dirigerà il Tg1. Ricordiamolo citando due brani delle sue due ultime autorevoli interviste, per nulla sbilanciate.
Romano Prodi. L’antipasto del presidente è semplice, una fetta di pane fresco con poche gocce di aceto balsamico di Scandiano. Guarda la Colonna Traiana che riempie la finestra, «Quelle erano guerre senza proporzione. Roma si metteva in marcia e poteva distruggere un popolo intero. Il mondo è cambiato, ma dolore, morale, restano questioni centrali». Il presidente del Consiglio Romano Prodi fa colazione con il suo staff ed esamina le questioni del giorno, la storia che è ancora cronaca, non fissata nella pietra come nella Colonna dell’imperatore Traiano e su cui ogni leader politico spera di intervenire.
Massimo D’Alema._ Dicono che il suo rapporto con la segretario di stato Condoleezza Rice sia buono, contraddicendo le previsioni di qualcuno. Com’è in realtà?_ «Ottimo, è una donna seria e preparata. Sull’isola di Marettimo, a barca ormeggiata, le stavo parlando proprio con questo telefonino e ho concluso dicendo “Bye bye Condy”. Un pescatore ha scosso appena la lenza e mi ha detto “Onorevole, non stava parlando con la Rice! Non ci credo»