Aldo Grasso, in gran forma, chiede alla Rai di fare qualcosa per la trasmissione di Emanuela Falcetti:
La Falcetti è una erinni scatenata, una dark lady con la frusta in mano, una portatrice d’ansietà. Insomma, alzarsi ogni mattina con Radiouno è una specie di trauma: non solo gli argomenti sono sempre scioccanti, dolorosi, amari (…), ma la maniera in cui la Falcetti interloquisce con i suoi ospiti è fortemente ansiogena. Con la sua voce ferruginosa, con la sua fretta, coi suoi modi spicci, la Falcetti - questa suffragetta dei consumatori - trasforma il risveglio in un incubo.
Tutto questo alle sei del mattino.
Rai - Corriere della Sera
Tanto per dire delle cose incomprensibilmente vecchie della Rai. Rai1, Roma-Manchester Utd, a un certo punto i telecronisti raccontano che il pubblico dello stadio sta festeggiando per i risultati che arrivano dagli altri campi, ma che a noi-telespettatori non sarà detto di più perché a farlo sarà la trasmissione “Un mercoledì da campioni”. Ecco, ‘sta roba qui, non è fuori dal mondo? Un “servizio pubblico” non dovrebbe provare a dare il massimo delle informazioni invece che livellare tutto verso il basso e cercare di raggranellare due spettatori in più? Poi uno si alza, va su LiveScore, capisce tutto e al fischio finale spegne e guarda altro… ma così la tv diventa una scatola vecchia. Vabbè, quand’è che esce il film su Federico Barbarossa?
Il governatore della California Arnold Schwarzenegger ottiene l’approvazione (in realtà ci sono altri passaggi da fare) della sua legge per l’assistenza sanitaria gratuita dei bambini californiani.