A proposito delle elezioni italiane del 4 marzo, credo che non dovrebbe andar perduta questa riflessione di Luca Sofri sulle modalità narrative del sistema dell’informazione italiana e sui messaggi che passano o no.
Quello di cui sono fatti i media italiani (giornali, programmi tv del pomeriggio, dichiarazioni di politici, eccetera, l’informazione) è testi e titoli: passano i titoli. Quello di cui sono fatti i media italiani è riflessioni accurate e sensazionalismo: passa il sensazionalismo. Quello di cui sono fatti i media italiani è immagine di progresso e terrorismo: passa il terrorismo. Quello di cui sono fatti i media italiani è spirito di convivenza e risentimento aizzato: passa il risentimento. Quello di cui sono fatti i media italiani è spiegazione dei fenomeni e litigio nei talk show: passa il litigio. Quello di cui sono fatti i media italiani è vero complesso e falso semplice: passa il falso.
[…] Perché non è vero che “tanta gente non si informa”: è vero che tanta gente – disabituata da decenni di media sciatti e cinici alla comprensione del mondo – registra solo le comunicazioni terroristiche, false, divisive e sobillatrici, delle quali sono complici tutti quanti, quelli che ora commentano l’inatteso 5%.