Taniwa:«Ero nella metropolitana, ma sulla Victoria line, al momento
delle esplosioni intorno alle nove. Il treno si e fermato e ci hanno fatto
evacuare la stazione. Poi, in un silenzio surreale, spezzato soltanto dalle
sirene e dagli elicotteri, aspettavamo di fronte la stazione, per strada,
sotto la pioggia battente. Dopo una mezz’ora ci hanno detto che potevamo
andare. Insieme ad altre persone, mi sono avviato a piedi verso casa con
il telefonino che non funzionava.
Una mia collega sta bene perche ha perso per pochi secondi il treno di Aldgate.
Non ho visto feriti o morti, ma l’avvertire quel semplice terrore dal vivo
e indescrivibile. La televisione non rende conto di quella atmosfera.
Domani mattina, se possibile, prendero la metropolitana per andare nella
City.
Non voglio dare alcuna soddisfazione a questi assassini».
Ancora e presto per leggere i primi ragionamenti sulla stampa (la prima pagina piu bella appartiene all’Economist).
Da segnalare un paio di post trovati in giro, ampiamente contestabili,
ma che hanno il pregio di far riflettere. Il primo, da leggere tutto, e
di Gregory Djerejian: